TORNITURA
Il lavoro del tornio è altamente specializzato. Partendo da un campione ogni oggetto è lavorato fino a raggiungere esattamente le dimensioni e le forma desiderata. Anche se i torni di oggi sono operati da un piede elettrico, non è cambiato molto dal sedicesimo secolo.
Attaccare i manici ad oggetti come brocche, bicchieri e tazze è ancora oggi un lavoro a cui si dedicano prevalentemente le donne, in quanto si richiede estrema delicatezza e pazienza, invece che forza fisica.
Una volta tornito, l’oggetto viene accuratamente ripulito in modo da rimuovere qualsiasi imperfezione.
Poiché non tutte le forme possono essere realizzate al tornio, si usano stampi in gesso per creare forme piatte, come piatti da tavola, piatti da muro, etc.
SMALTATURA
Lo smalto bianco costituisce la base si cui poi verrà realizzata la decorazione.
PITTURA
Dopo circa 24 ore di essiccamento, l’oggetto è pronto per la decorazione, che viene realizzata mediante l’uso dell’antico metodo dello “spolvero”.
Il disegno viene riportato su fogli di carta velina e poi perforato con finissimi fori.
Quindi il foglio viene adagiato sull’oggetto smaltato e con un sacchetto ripieno di polvere di carboncino si batte delicatamente in modo da lasciare sull’oggetto stesso le tracce da seguire poi con il pennello.
Dopo che i bordi sono stati realizzati, la decorazione viene completata mediante l’uso di vari colori.
Una volta che l’oggetto è interamente decorato, si passa alla fase dello “spruzzo” durante la quale si ricopre tutto spruzzando una pattina di cristallina, una sostanza vetrificante che sciogliendosi durante la seconda cottura rende vetrifica e rende brillanti i colori.
COTTURA
La seconda cottura avviene a circa 900/950° per 12 ore anche se l’intero ciclo di cottura e raffreddamento ne impiega almeno 24.
Durante tale cottura, lo smalto, i colori e la cristallina si fondono insieme per avere come risultato finale il prodotto pronto per l’uso quotidiano.
finita la fase di cottura i pezzi vengono confezionati ed imballati uno ad uno.